Innovation and Interculturality: New Horizons in Educational Research

 

Innovazione e Interculturalità: Nuovi Orizzonti nella Ricerca Educativa

 

Anita Gramigna

Università degli Studi di Ferrara (Italy) – grt@unife.it

https://orcid.org/0000-0001-9147-8832

 

ABSTRACT

Editorial for Formazione & insegnamento, 22(1). This issue explores the theme of innovation and interculturality in the context of educational research, highlighting how these two elements intertwine with advanced methodologies to address challenges posed by continuously evolving social, cultural, and economic contexts. Through a series of articles, the journal outlines new methodological approaches that adapt to different educational realities and promote a transformation in the approach to education. The quote from Paulo Freire, mentioned in the editorial, serves as a guiding reflection on the importance of education as a tool for liberation and social transformation, underscoring the urgency of an educational approach that is both inclusive and innovative.

 

Editoriale per Formazione & insegnamento, 22(1). Il numero esplora il tema dell’innovazione e dell’interculturalità nel contesto della ricerca educativa, evidenziando come questi due elementi si intreccino con metodologie avanzate per affrontare le sfide poste da contesti sociali, culturali ed economici in continua evoluzione. Attraverso una serie di articoli, la rivista delinea nuovi approcci metodologici che si adattano a diverse realtà educative e promuovono una trasformazione nell’approccio all’educazione. La frase di Paulo Freire, citata all’interno dell’editoriale, funge da riflessione guida sull’importanza dell’educazione come strumento di liberazione e trasformazione sociale, evidenziando l’urgenza di un approccio educativo che sia al contempo inclusivo e innovativo.

 

KEYWORDS

Innovation, Interculturality, Educational research, Social transformation, Roots

Innovazione, Interculturalità, Ricerca educativa, Trasformazione sociale, Radici

 

CONFLICTS OF INTERESTS

The Author declares no conflicts of interest.

 

RECEIVED

April 20, 2024

 

ACCEPTED

April 25, 2024


 

Il titolo scelto per il primo numero del 2024 di Formazione & insegnamento suggerisce un focus sulle nuove metodologie e le prospettive interculturali che caratterizzano i vari contributi, molti dei quali intrecciano tematiche interculturali, metodologie innovative nell’educazione, e utilizzano fattori di intersezione tra ricerca e pratica educativa. I contributi esplorano diverse dimensioni dell’educazione da una prospettiva sia teorica che applicativa, focalizzandosi su come le metodologie educative possano evolvere in risposta a contesti sociali, culturali ed economici diversificati, per confermare l’importanza dell’innovazione e dell’apertura verso contesti e pratiche diversificate nelle regioni educativo-formative.

A tal proposito, Freire ha discusso questo argomento, con una posizione ben riassunta da Shaull nella sua Prefazione all’Edizione del 30° Anniversario de La pedagogia degli oppress. La sua affermazione riflette il tema dell’interculturalità come strumento di liberazione e trasformazione sociale:

 

“L’educazione, o funziona come uno strumento che viene utilizzato per facilitare l’integrazione delle giovani generazioni nella logica del sistema attuale e portare a conformità, o diventa la pratica della libertà, il mezzo con cui gli uomini e le donne si occupano in modo critico della realtà e scoprire come partecipare alla trasformazione del loro mondo” (Shaull, 2005, p. 34).

 

Non a caso, le tre dimensioni di innovazione, interculturalità e nuovi approcci metodologici nella ricerca educativa emergono come centrali in questo numero.

 

Innovazione è una parola chiave che spicca con nella descrizione degli articoli. Molteplici contributi si focalizzano sull’introduzione e l’esplorazione di nuove metodologie didattiche e modelli di ricerca che promuovono una trasformazione nell’approccio all’educazione. L’innovazione non si manifesta solo attraverso nuove teorie o strumenti, ma anche attraverso l’applicazione di metodologie consolidate in contesti nuovi o non tradizionali, come mostrato nell’articolo che esplora l’etica della cura nell’accoglienza di minori non accompagnati, o quello che discute l’uso dell’intelligenza artificiale nell’istruzione superiore.

L’innovazione, nel contesto educativo, non è solo tecnologica ma anche metodologica e concettuale. Gli articoli presentati in questo numero mostrano un impegno verso la sperimentazione e l’adozione di nuove strategie didattiche che rispondono alle esigenze di una società globalizzata e multiculturale. Dall’uso del metodo fenomenologico empirico per analizzare l’etica nella formazione cittadina fino all’impiego di narrazioni visive in contesti di marginalità urbana, le ricerche evidenziano un comune denominatore: l’urgenza di un approccio educativo che sia al contempo inclusivo e innovativo.

 

Interculturalità, dal canto suo, rappresenta un tema trasversale che attraversa vari contributi, riflettendo l’importanza di considerare contesti culturali diversificati nella ricerca educativa. Tale aspetto è particolarmente saliente in studi che analizzano le intersezioni tra identità culturali, pratica educativa e contesti sociali, come gli articoli che trattano della formazione in contesti marginalizzati o delle pratiche educative nelle comunità ospedaliere medievali. L’interculturalità si lega strettamente all’innovazione, poiché spinge i ricercatori a ripensare e adattare le metodologie educative in base alle diverse realtà culturali.

Viviamo in un mondo dove le interazioni tra diverse culture sono quotidiane, e l’educazione deve riflettere questa realtà: ricordarsi come l’educazione sia da sempre stata un ponte tra diversità e un motore di inclusione sociale.

 

L’orientamento ai nuovi orizzonti nella ricerca educativa vuole enfatizzare la prospettiva di apertura ed esplorazione che questi articoli portano nel panorama della ricerca educativa: ogni contributo rappresenta un passo avanti verso la comprensione di come la pedagogia e la didattica possano evolvere, in risposta alle sfide contemporanee e future. Il numero, suggerisce, infatti, un viaggio attraverso idee e pratiche emergenti che potrebbero definire il futuro dell’educazione.

Il numero della rivista si propone di lanciare una sfida ai suoi lettori: come possiamo, come educatori, ricercatori e policymakers, adottare questi nuovi orizzonti nella nostra pratica quotidiana? Come possiamo assicurare che l’innovazione e l’interculturalità non siano solo parole di moda, ma principi attivi che guidano il nostro agire educativo? Invitiamo i nostri lettori a riflettere su questi interrogativi, stimolati dagli articoli di ricerca che proponiamo. Invitiamo perciò i lettori a considerare questi contributi come una finestra su pratiche innovative e contesti interculturali che possono ispirare e influenzare le regioni dell’educazione a livello globale. Sono queste, infatti, le dinamiche che, ancora una volta, posizionano il numero della rivista come un importante punto di riferimento per chi è interessato a riflettere su come la ricerca educativa possa continuamente adattarsi e rispondere a un mondo in rapida evoluzione.

Vi incoraggiamo a esplorare non solo ciò che è stato scritto, ma anche ciò che questi contributi implicano per il futuro dell’educazione. Con tale spirito di indagine e apertura, auguriamo a tutti una lettura stimolante e ricca di spunti.

 

Qui di seguito delineiamo, in sintesi, i temi e le questioni principali trattati in questo numero di Formazione & insegnamento.

 

1. Paradigmi

 

La sezione esplora uno degli approcci teorici e metodologici innovativi che stanno ridefinendo i confini della ricerca educativa, il metodo fenomenologico empirico, e analizza come questo possa essere applicato efficacemente in contesti educativi diversi, promuovendo una riflessione profonda sui paradigmi dominanti nel campo educativo. Mortari et al. (2024) ne mostrano una particolare applicazione nello studio dell’etica per la cittadinanza, in una scuola primaria. Questo approccio mostra come specifiche tecniche di conversazione possano essere utilizzate efficacemente per analizzare e valutare interventi educativi.

 

2. Abitare il Mondo

 

Gli articoli di questa sezione si immergono nelle realtà interculturali, esaminando come l’educazione possa fungere da ponte tra diverse realtà sociali e culturali. Da studi etnografici in favelas brasiliane, a ricerche sulle pratiche religiose degli umbandisti, questa sezione offre uno sguardo significativo su come l’educazione possa facilitare il dialogo interculturale e promuovere l’inclusione sociale. Gramigna et al. (2024) offrono una ricognizione etnografica nella favela di Vila Torres, a Curitiba, basato sulla pedagogia della speranza di Freire. Il lavoro esplora la dignità e il progetto di vita dei catadores, mettendo in luce l’importanza dell’educazione come strumento di riconoscimento ed emancipazione sociale. Purificação e Ripoll (2024), nell’ambito della religiosità e dell’identità culturale, sviluppano uno studio sui giovani umbandisti in Brasile, per illustrare come l’identità religiosa possa interagire con le istituzioni educative, esaminando le dinamiche di inclusione e identità interculturale nel contesto scolastico. Boschi (2024a), con “La metafora formativa della tribù” riflette sulle connotazioni storiche e contemporanee del termine “tribù”, confrontando tradizioni indigene con pratiche aggregative moderne, e sottolineando le implicazioni per l’identità culturale e l’educazione. Il saggio “Etica della cura e cura di sé” (Iori, 2024) si immerge nelle pratiche di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, utilizzando le teorie dell’etica della cura per esplorare nuovi approcci nell’educazione interculturale. In “Sviluppare competenze del carattere, valori e virtù attraverso l’esperienza” (Liverano, 2024), si discute come le competenze legate alla sostenibilità e al carattere possano essere integrate nell’educazione per promuovere lo sviluppo sostenibile e migliorare le prospettive professionali dei giovani.

Ogni articolo contribuisce a un dialogo più ampio su come l’educazione possa adattarsi e rispondere alle esigenze di una società globalizzata e in rapida evoluzione, offrendo spunti cruciali per ricercatori, educatori e policymaker interessati a forgiare il futuro dell’educazione.

 

3. Alta formazione

 

Questa sezione si concentra sugli ambienti di istruzione superiore, analizzando l’impatto di nuovi strumenti e metodologie sull’apprendimento e sull’imprenditorialità studentesca. Attraverso l’uso di dati ricavati da ampie indagini e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi educativi, gli articoli qui inclusi indagano come l’istruzione superiore stia evolvendo per rispondere alle esigenze di una popolazione studentesca sempre più diversificata. L’indagine “L’impatto dell’ambiente universitario e dell’educazione all’imprenditorialità sulle intenzioni degli studenti di avviare la propria impresa” (Loukidou et al., 2024) utilizza i dati del Global University Entrepreneurial Spirit Students’ Survey (GUESSS) per valutare come l’educazione all’imprenditorialità possa influenzare le intenzioni imprenditoriali degli studenti, con particolare attenzione alle differenze di genere. La ricerca di Rodríguez et al. (2024) nel contesto universitario indaga come gli strumenti AI possano assistere gli studenti a rischio, evidenziando l’importanza di una pedagogia che integri tecnologie avanzate per supportare l’apprendimento personalizzato.

 

4. Rassegna critica

 

L’articolo Calleja & Boşnak (2024), presente in questa sezione, compie una rassegna critica delle letterature esistenti sull’argomento specifico dell’autismo, fornendo un’analisi comprensiva delle strategie basate sull’evidenza che supportano l’inclusione efficace e l’apprendimento autentico nei contesti educativi generali.

Sezione essenziale per comprendere dove si colloca la ricerca attuale di settore, e quali sono le carenze da colmare.

 

5. Insegnare

 

La didattica è al centro della sezione, che presenta studi sullo sviluppo professionale degli insegnanti, nuovi strumenti di valutazione e l’impatto delle politiche educative post-pandemiche. Gli articoli riflettono su come gli insegnanti possono navigare e bilanciare le esigenze organizzative, didattiche e formative in contesti educativi in continua evoluzione. Pettenati et al. (2024) presenta un quadro di standard professionali per l’autovalutazione degli insegnanti, concentrandosi sull’importanza del continuo sviluppo professionale nell’ambito dell’istruzione. L’articolo “Oltre la valutazione formativa” (Scierri, 2024) presenta uno strumento innovativo (StraVI) progettato per analizzare le strategie valutative formative usate dagli insegnanti. Lo studio offre una panoramica metodologica e psicometrica che contribuisce alla letteratura sulla valutazione in educazione, confermando l’importanza dell’autovalutazione e dell’autoregolazione nell’apprendimento. Andreatta et al. (2024) nel contributo “I dirigenti scolastici e il delicato equilibrio tra esigenze organizzative, didattiche e formative” esamina il ruolo dei dirigenti nel modellare le risposte educative durante e dopo la pandemia di COVID-‍‍19. L’analisi delle interviste con dirigenti di diverse regioni italiane mette in luce come abbiano saputo bilanciare le esigenze contrastanti, in un periodo di crisi, offrendo spunti per una leadership efficace in tempi di incertezza. Ellerani e Ferrari (2024) nel paper “Il contributo degli ecosistemi di AI generativa nella micro-progettazione didattica” discutono l’evoluzione degli ambienti digitali educativi con l’integrazione dell’intelligenza artificiale. Questo articolo valuta il potenziale di tali tecnologie per rinnovare il processo di progettazione didattica, sottolineando, sia le opportunità, che le sfide poste dall’AI nell’educazione. Nel suo contributo, invece, Cuozzo (2024) si concentra sull’importanza di sviluppare metodi di studio consapevoli fin dalla tenera età. Lo studio qualitativo con insegnanti di scuola primaria esplora come le competenze di studio possano essere integrate efficacemente nel curricolo educativo, sottolineando la necessità di un approccio consapevole e strutturato all’apprendimento. Il contributo “Potenziali insidie dell’educazione economica” (Mizzi, 2024) discute le concezioni tradizionali dell’educazione economica, proponendo una nuova visione che possa meglio preparare i giovani a comprendere e affrontare le sfide economiche contemporanee. L’articolo invita a un ripensamento critico dell’educazione economica, con un’attenzione particolare all’etica e alla responsabilità sociale.

Ogni articolo in questa sezione fornisce intuizioni preziose su come i metodi didattici e le politiche educative possano essere adattati e migliorati per rispondere alle esigenze degli studenti e degli educatori nel contesto contemporaneo, offrendo al tempo stesso spunti per future ricerche e pratiche pedagogiche.

 

6. Storia dell’educazione

 

In questa sezione, ci immergiamo nelle radici storiche dell’educazione per comprendere meglio come le pratiche passate influenzino e informino quelle presenti. Gli articoli esplorano il ruolo formativo delle comunità ospedaliere medievali e il significato dell’infanzia nel folklore, tra altri temi. Questa analisi storica aiuta a decifrare l’evoluzione dei concetti educativi e le loro applicazioni attraverso i secoli, offrendo una prospettiva preziosa sulle tradizioni educative e il loro impatto sulle moderne teorie pedagogiche. L’articolo di Gualdaroni (2024) “Educare per Curare: Il ruolo formativo delle comunità ospedaliere tardo medievali di Renania e Magonza” esplora l’importante funzione educativa svolta dalle comunità ospedaliere nel Medioevo. Queste istituzioni non solo fornivano assistenza medica, ma erano anche centri vitali di formazione e educazione sanitaria. Lo studio illumina come medici e infermieri acquisissero conoscenze pratiche e promuovessero valori di compassione e solidarietà, rivelando il ruolo cruciale di tali comunità nel contesto educativo e sociale del tempo. Il contributo di Marcelli (2024) “Il mito dell’infanzia nel Kalevala” indaga la rappresentazione dell’infanzia nel patrimonio culturale finlandese. Attraverso un approccio storico e filologico ispirato alle Greater Humanities for Education (Marcelli, 2020), l’articolo rivela come il testo gestisca i temi dell’infanzia e dell’educazione, intrecciando mitologia e realtà sociale, per formare una narrativa che attraversa le generazioni. Questo studio mette in luce l’importanza del folklore e della tradizione orale nell’educazione culturale e formativa, dimostrando come il patrimonio culturale possa influenzare la percezione educativa e formativa attraverso i secoli.

Si tratta di articoli arricchiscono la comprensione della storia dell’educazione e della sua evoluzione, offrendo spunti critici e riflessivi sul ruolo passato e presente dell’educazione nella società.

 

7. Recensioni

 

Nella sezione finale, la recensione: Etnografia della scuola: La cultura materiale dell’educazione di Agustín Escolano Benito” (Boschi, 2024b) offre una panoramica critica di un’opera che indaga il significato di “cultura materiale della scuola”. Forte di una lunga carriera dedicata alla ricerca nel campo dell’educazione, Escolano Benito utilizza un vasto archivio di materiali didattici per esplorare come oggetti e strumenti scolastici contribuiscano alla formazione educativa. La recensione considera l’approccio unico dell’autore nel collegare oggetti fisici con l’esperienza educativa, illuminando l’importanza della cultura materiale nel contesto scolastico.

La recensione finale, in particolare, in collegamento diretto con la sezione storico-pedagogica, invita a riflettere sulle implicazioni pratiche e teoriche della ricerca educativa, collegando passato e presente in un dialogo continuo sulla natura e gli scopi dell’educazione.

 

Riferimenti bibliografici

 

Andreatta, C., Rossi, L., & Cianfriglia, M. C. (2024). Principals and the fragile balance between organizational, educational, and vocational training: Insights for an impactful post-pandemic school. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6979

Boschi, C. (2024a). La metafora formativa della tribù. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7000

Boschi, C. (2024b). Recensione: ‘Etnografia della scuola: La cultura materiale dell’educazione’ di Augustín Escolano Benito. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6741

Calleja, C., & Boşnak, Özge. (2024). Inclusive Strategies for Children with Autism: Behavioural Strategies. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7083

Cuozzo, G. (2024). Can Children Acquire an Efficient And Aware Study Method since Primary School? A Qualitative Study on Challenges And Opportunities. Formazione & Insegnamento22(1). Retrieved from https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6657

Ellerani, P., & Ferrari, L. (2024). Il contributo degli ecosistemi di AI generativa nella micro-progettazione didattica: opportunità e limiti. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7233

Gramigna, A., Lupion Torres, P., & Camargo, R. A. Formazione e liberazione: Un progetto freiriano nella favela di Vila Torres a Curitiba. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6844

Gualdaroni, F. (2024). Educare per Curare: Il ruolo formativo delle comunità ospedaliere tardo medievali di Renania e Magonza. Formazione & insegnamento, 22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7251

Iori, M. (2024). Etica della cura e cura di sé: Prospettive per la ricerca e l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6987

Liverano, G. (2024). Sviluppare competenze del carattere, valori e virtù attraverso l’esperienza: Una strategia per promuovere lo sviluppo sostenibile. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6828

Loukidou, A., Morselli, D., & Sarri, K. (2024). The impact of the university environment and entrepreneurial education on students’ intentions to start their venture: Evidence from the GUESSS survey in Greece. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7044

Marcelli, A. M. (2024). Il mito dell’infanzia nel Kalevala: Un caso di fatalismo formativo nel patrimonio culturale finlandese. Formazione & insegnamento, 22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7269

Marcelli, A. M. (2020). Greater Humanities per la FormazioneFormazione & Insegnamento18(1), 144–156. https://doi.org/10.7346/-fei-XVIII-01-20_13

Mizzi, E. (2024). Potential Pitfalls in Economics Education: Pedagogical Opportunities. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7111

Mortari, L., Bombieri, R., Valbusa, F., & Ubbiali, M. (2024). Il Metodo Fenomenologico Empirico (MFE) e la sua applicazione in una ricerca educativa. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6920

Pettenati, M. C., Tancerdi, A., & Martinelli, S. (2024). Il Nuovo Bilancio delle Competenze per Docenti Neoassunti: Un Dispositivo Flessibile Basato sugli Standard Professionali Minimi per l’Auto-valutazione degli insegnanti. Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7036

Purificação, M., & Ripoll, D. Encruzilhadas de saberes: os despachos etnográficos de narrativas de jovens umbandistas no terreiro e na escolaFormazione & Insegnamento. https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6922

Rodríguez, M. E., Raffaghelli, J. E., Bañeres, D., Guerrero-Roldán, A. E., & Crudele, F. (2024). Exploring Higher Education Students’ Experience with AI-powered Educational Tools: The Case of an Early Warning System . Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/6976

Scierri, I. D. M. (2024). Oltre la valutazione formativa: Costruzione e validazione della scala delle Strategie Valutative degli Insegnanti (StraVI). Formazione & Insegnamento22(1). https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/siref/article/view/7099

Shaull, R. (2005). Foreword. In P. Freire, Pedagogy of the Oppressed (30th Anniversary Edition, pp. 29–34). Continuum.