Ambienti per l’apprendimento e accessibilità tra barriere e facilitatori: una ricerca empirica sullo spazio come terzo educatore
DOI:
https://doi.org/10.7346/sipes-02-2023-09Resumen
Il tema dell’accessibilità si collega direttamente all’uso degli spazi fisici come luogo multidimensionale in cui si costruiscono i processi di insegnamento ed apprendimento. L’ambiente per l’apprendimento non può limitarsi all’aula scolastica, occupata staticamente dagli allievi, ma deve considerare anche tutti gli ambienti secondari (corridoi, atrio, ecc.) e quelli esterni alla scuola: in questo modo viene a configurarsi uno scenario molto più flessibile e dinamico, grazie anche al proficuo dialogo della pedagogia con altre discipline, come ad esempio l’architettura. Nella prima parte dell’articolo viene effettuata una riflessione multidimensionale sugli spazi come ambienti accessibili non solo fisicamente, ma anche dal punto di vista psicologico, didattico e relazionale. Nella seconda parte, vengono invece presentati i risultati di un’indagine empirica sulla presenza di barriere e facilitatori spaziali in un campione di scuole del primo ciclo di istruzione. Il filo conduttore dell’intero contributo è quello di considerare lo spazio non solamente in termini di accessibilità, ma come un terzo educatore.