La valutazione descrittiva come feedback didattico: sperimentazioni nella scuola secondaria superiore
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-022025-22Parole chiave:
valutazione, scuola, secondaria di secondo grado, opinioni degli studenti, innovazioneAbstract
Il contributo presenta una sintesi dei risultati emersi da due ricerche condotte sulla valutazione e sull’innovazione
didattica nelle scuole secondarie di secondo grado. I progetti hanno previsto l’impiego di una valutazione descrittiva affiancata a quella numerica, l’introduzione di pratiche di autovalutazione e valutazione tra pari, finalizzate a sviluppare metacognizione, autonomia e senso di autoefficacia negli studenti. Tali pratiche contribuiscono a rafforzare l’autostima, la motivazione e le competenze relazionali, riducendo al contempo l’ansia da prestazione e il rischio di abbandono scolastico. In questo contesto, gli studenti diventano agenti attivi nel processo valutativo, in cui il feedback rappresenta un’autentica opportunità di apprendimento. Gli interventi si collocano all’interno del paradigma della valutazione formativa e dell’equità valutativa, richiamando evidenze che dimostrano come tali pratiche favoriscano lo sviluppo dell’autoregolazione negli studenti. Nella presente ricerca, condotta in collaborazione con i licei “Morgagni” e “Peano” di Roma, sono state effettuate diverse rilevazioni con l’obiettivo di fornire indicazioni preziose sulle potenzialità della valutazione formativa e sulle strategie di innovazione didattica capaci di rispondere efficacemente alle reali esigenze educative degli studenti.
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