Cinque chiavi per il futuro più una. L’intelligenza collettiva per costruire sviluppo sostenibile
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-022023-26Parole chiave:
Intelligenza collettiva, Futuri, Educazione, Sviluppo sostenibile, PedagogiaAbstract
Negli ultimi decenni, l’educazione è stata implicata nei processi di transizione verso la sostenibilità in misura crescente. Per affrontare i cambiamenti legati a questa transizione, servono nuove forme di apprendimento e nuovi modelli di pensiero, più orientati al futuro e capaci di mettere a sistema le menti e le intelligenze di cui la società dispone. Partendo da un’analisi di come la Futures Literacy possa fornire una nuova interpretazione della relazione tra educazione e sostenibilità, il contributo si propone di riflettere sui modelli di pensiero necessari a costruire futuri più sostenibili. In particolare, il saggio vuole ricostruire le ragioni per cui l’intelligenza collettiva può essere la sesta ‘chiave’, in aggiunta alle cinque individuate da Gardner (disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa, etica), sia per affrontare il futuro sia per poterlo co-costruire e trasformare. Valorizzare l’intelligenza collettiva nei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile può favorire, così, la creazione di processi pedagogici in grado di educare a diventare con il mondo. Si tratta di un cambio di paradigma che chiede alla pedagogia, più che alle altre discipline, di superare la logica antropocentrica e i modelli di sviluppo tipici del Capitalocene per abbracciare i valori della cooperazione, del dialogo, dell’interdipendenza, della co-esistenza.