La camera dei bambini. Desideri e sogni tra le mura domestiche nella letteratura per l’infanzia
Résumé
Gli spazi riservati all’infanzia, ideati e costruiti dagli adulti, cambiano attraverso la presenza dei bambini e della loro immaginazione. Gli oggetti contenuti in questi luoghi si trasformano, diventando creazioni fantastiche, grazie alle quali i bambini possono respirare l’evasione. Le mura domestiche che li contengono, “teatro pedagogico” che da sempre e la camera dei bambini (Lasdun, 1986; Becchi, 2014; Cantatore, 2015), sono percepite antinomicamente sia come protezione, caldo abbraccio familiare che trasmette amore e cura, sia come impedimento alla libertà indispensabile alla crescita. Si nota come l’infanzia, durante il Novecento, si riappropria di questi spazi, riempiendo con la propria immaginazione i luoghi lasciati vuoti dalle indicazioni adulte, plasmando una stanza
attraverso sogni e desideri.