Il Sessantotto nella facoltà di Magistero di Roma. Analogie e particolarità della rivolta studentesca in ambito educativo
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-012025-23Parole chiave:
Università; Sessantotto; Magistero; Studenti; OccupazioniAbstract
La ricerca ha lo scopo di ricostruire l’occupazione della facoltà di Magistero dell’Università La Sapienza di Roma nel 1968, indagando i fattori sociali, culturali e politici che, nell’ambito della formazione pedagogica, concorsero a far scoppiare quelle fratture che segnarono indelebilmente il futuro sviluppo dell’università italiana. Occupata già nel 1966, anno che può essere considerato antesignano nella storia del movimento studentesco italiano e che, a seguito della tragica uccisione di Paolo Rossi per mano di studenti fascisti, ne segnò inevitabilmente la divisione politica, la facoltà di Magistero romana fu anche al centro delle agitazioni di due anni successive. Compito di questo lavoro sarà quello di esaminare, attraverso una vasta gamma di fonti, come documenti d’archivio, articoli di quotidiani e di periodici e interviste a testimoni diretti, sia le criticità del mondo accademico, sia gli aspetti socio-culturali che determinarono l’inizio di questa stagione politica, evidenziando, oltre ai fattori comuni alle diverse facoltà, le criticità peculiari del mondo magistrale.
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