Maternità in trasformazione e adolescenza: un percorso nel corto Bao di Domee Shi
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-022024-29Parole chiave:
maternità, adolescenza, educazione alla genitorialità, educazione ai media, TaijiquanAbstract
Il lavoro analizza il corto di animazione Bao della regista coreana Domee Shi per la casa cinematografica Pixar, vincitore dell’Oscar nel 2015. L’analisi rileva un processo emancipativo al femminile che avviene all’interno del difficile passaggio di una maternità sfidata dalla transizione della prole nell’adolescenza. L’affrancamento da dinamiche affettive malate e simbiotiche, il lutto per l’infanzia ormai trascorsa, l’assestamento su livelli di cooperazione, piuttosto che di accudimento, il riconoscimento del figlio come altro da sé piuttosto che come prolungamento di sé, capacità di concepire senza rivalità infruttuose una famiglia che si allarga ad altri soggetti, in una parola la resilienza, sembrano costituire la chiave di una transizione efficace. Una funzione importante pare qui da attribuirsi alla pratica dell’arte marziale del Taijiquan che favorisce processi di maturazione e consapevolezza.
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