Da processo d’apprendimento a dinamica educativa: quando un contesto educativo genera benessere? Ragioni e limiti di una riflessione pedagogico-sociale
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-012024-10Parole chiave:
Educazione, Benessere, Cura, Persona, ContestoAbstract
L’intenzionalità dell’apprendimento rappresenta ancora oggi il costrutto di partenza dal quale poter muovere una riflessione pedagogica in grado di analizzare i contesti educativi formali, non formali e informali. L’università, intesa come accademia formativa, si nutre delle caratterizzazioni proprie dell’educazione formale, dal contesto in cui si realizza l’apprendimento, l’intenzionalità e il grado di pianificazione e progettazione dello stesso, fino a giungere ai processi di certificazione di quanto trasmesso/acquisito. La profonda crisi della sfera educativo-formativa nel tempo dell’oggi, però, impone una più ampia riflessione pedagogica, al fine di poter dar seguito pratico al passaggio da contesto di solo apprendimento a contesto educativo nel suo complesso. Ed è in questa forma che possiamo cogliere tutte le valenze del contesto educativo formale universitario in chiave pedagogico-sociale. Università, quindi, non solo come luogo propriamente formale ma, sulla scorta del dettame di una più moderna pedagogia della scuola, spazio che si fa promotore di benessere e di cura del cittadino del futuro, salvaguardando la dimensione dell’humanitas delle persone e delle relazioni che si generano e danno sostanza alla costruzione identitaria delle stesse. Il presente contributo, sulla scorta di queste brevi premesse, mira ad indagare possibili scenari di ripensamento dei modelli educativi e organizzativi dell’Università a partire dalla centralità della persona, dalla sua cura e dal suo benessere in apprendimento.
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