Orientare al benessere, implicazioni pedagogiche per “università felici”

Autori

  • Sara Bornatici Researcher | Department of Clinical and Experimental Sciences | University of Brescia

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012024-11

Parole chiave:

Benessere, Orientamento, Felicità, Educazione, Conoscenza

Abstract

Orientare al benessere e alla felicità delinea una questione nodale per un’educazione di qualità. In questa direzione l’Unesco ha recentemente identificato quattro pilastri delle scuole felici: persone, processi, luoghi e principi. Tali criteri, auspicabilmente sistematici in ordine alle agende politiche, possono essere estesi anche alle università, le quali, per loro missione formativa, assumono particolare rilevanza nella promozione dello sviluppo personale e comunitario. La felicità e il benessere, pur nell'ampiezza dei termini, sono aspetti qualificanti l'apprendimento, la produttività e l'impegno.  La prospettiva delineata richiede agli atenei progettualità volte al coinvolgimento delle persone e dei territori per sviluppare ambienti dall’alto potere generativo; la riflessione pedagogica assume un ruolo determinante attraverso l’elaborazione di dispositivi riflessivi-operativi che, sulla scia del Rapporto sulla previsione strategica 2023 della Commissione Europea, considerino il benessere e la felicità essenziali nella produzione della conoscenza. Tra questi, per le sue caratteristiche esperienziali e riflessive configura un canale privilegiato l’apprendimento-servizio.

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Pubblicato

2024-06-30