Lo studio di caso in ricerca-azione: tra potenziale epistemologico ed esigenza di rigore per la professionalità educativa

Autori

  • Melania Bortolotto

DOI:

https://doi.org/10.7346/PO-012020-12

Abstract

Lo studio di caso in ottica di ricerca-azione rappresenta una metodologia di indagine poco
diffusa nell’analisi della professionalità educativa ma promettente perché coniuga due
tratti che caratterizzano tanto il sapere pedagogico quanto l’azione professionale: l’attenzione
idiografica e la vocazione trasformativa in rapporto alle situazioni educative. Il potenziale
euristico di questa strategia di ricerca qualitativa rivela in modo emblematico la
difficoltà di rintracciare il punto di incontro tra teoria e prassi ed invita ad un ripensamento
della concezione epistemologica del loro rapporto. Da un lato, vi è l’esigenza di
identificare e legittimare i modi attraverso cui nella pratica professionale si costruisce conoscenza
sull’educazione; dall’altro, si pone la questione della riconoscibilità del cambiamento
promosso dalla ricerca sulla realtà educativa. A partire da un’esperienza di ricerca
condotta, il contributo si focalizza sull’esigenza di rigore che attraversa il processo di indagine
fino a coinvolgere la postura stessa del ricercatore.

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Pubblicato

2020-06-30