Il tempo e la società dell’apprendimento permanente: opportunità, contraddizioni e nuove forme di emarginazione
Abstract
Nel corso degli ultimi decenni, l’educazione degli adulti, intesa come insieme instabile di teorie, intenzioni, pratiche sociali e individuali, ha avuto differenti caratterizzazioni (formazione per il/nel lavoro, cura di sé, emancipazione individuale e sociale), tutte maturate all’interno di quel contraddittorio compimento della modernità del/nel Paese che ha contribuito a delineare identità adulte anche radicalmente diverse dalle precedenti. È stato, ed è, un processo senza contraddizioni e conflitti? Le identità multiple e mutevoli, il lifelong learning, l’autonomia ecc. conservano la connotazione emancipativa e progressista originaria, oppure sono anche la traduzione dell’aggressività del neoliberismo cosmopolita e/o sovranista nel campo delle politiche educative rivolte agli adulti?