Sconfinare nei luoghi dell’educazione: legami e creatività in un’esperienza di ricerca condotta a Kilifi (Kenya)
Abstract
Gli spazi dell’educazione diventano luoghi quando sono abitati dalle relazioni interpersonali. Tra appartenenze e differenze, familiarità e altrove, ricerchiamo equilibri instabili in grado di farci divergere dalle certezze statiche che ci condannano a una solitaria povertà socio-culturale. Progettare e permanere in luoghi educativi significa innanzitutto sviluppare al proprio interno uno spazio intenzionale, volto all’apertura interculturale e alla prossimità dissonante della pluralità. Mettersi in viaggio, generando incontri e dialoghi, fuori e dentro di sé, comporta il rischio di attraversare confini labili per costruire legami e progettualità riflessive. Grazie ad un’esperienza condotta a Kilifi (Kenya), a stretto contatto con contesti urbani e rurali, ripercorreremo le tracce di un agire educativo messo in crisi da paradigmi di partecipazione, di comunità e di potenziali creativi meticciati. La narrazione del percorso di ricerca consentirà di scoprire sguardi e linguaggi che ricreano il senso dell’educare e dell’educarsi, restituendo voce a processi di crescita continui e reciproci.