Giusi Quarenghi: una poetica della Cura tra quotidianità, ecologia e genere
DOI:
https://doi.org/10.7346/-we-III-05-25_21Palabras clave:
Giusi Quarenghi; Poetica della cura; Sensibilità ecologica; Rappresentazioni di genere; EcofemminismoResumen
Questo articolo esplora l’opera di Giusi Quarenghi, concentrandosi sull’intersezione pedagogicamente rilevante tra la sua particolare sensibilità ecologica - intesa come connessione sensoriale ed emotiva con la natura - e le sue complesse rappresentazioni di genere esaminando questi aspetti attraverso la lente di istanze chiave del pensiero ecofemminista, come la critica dei dualismi gerarchici (ad esempio, cultura/natura, maschio/femmina) e l’apprezzamento etico della cura e dell’interconnessione. La scrittura di Quarenghi esprime una “poetica della cura” che mette in luce il quotidiano, l’esperienza incarnata e l’universo emotivo ed evidenza come la natura funzioni come uno spazio esperienziale profondo e come i personaggi infantili trascendano gli stereotipi, mostrando una notevole profondità psicologica ed emotiva, suggerendo modelli relazionali non dominanti. La voce poetica distintiva dell’autrice emerge quindi come mezzo per promuovere un’etica di cura intersoggettiva e ambientale dimostrando ricco potenziale pedagogico nel coltivare l’empatia, il pensiero critico e la consapevolezza delle interconnessioni socio-ambientali e di genere.
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