Gioia, libertà e l’assolutamente inatteso.

Analizzando l’esperienza delle docenti al tempo del Covid-19

Autori

  • Vasco d'Agnese Department of Psychology Univerity of Campania Luigi Vanvitelli

DOI:

https://doi.org/10.7346/SE-012023-05

Abstract

L’articolo, partendo dalla restrizione degli orizzonti e delle finalità della ricerca educativa attuata dalla svolta neoliberista, si focalizza sull’esperienza vissuta delle docenti al tempo della pandemia da Covid-19, esplorando l’impatto emotivo che la didattica online ha avuto sulla loro emotività nelle varie fasi del lockdown. Lo studio, che intende mostrare un approccio recente alla ricerca sulle prassi educative, utilizza una metodologia qualitativa e, da un punto di vista filosofico, utilizza un approccio fenomenologico. In particolare, verrà utilizzato il pensiero di Hannah Arendt. Da un punto di vista metodologico questo tentativo è situato in un orizzonte di ricerca emergente che coniuga ricerca empirica e analisi filosofica. Attraverso l’analisi dei dati verrà argomentato come l’esperienza delle docenti mostra un profondo cambiamento della temporalità e dello spazio-scuola. In questo nuovo orizzonte la stessa percezione personale delle docenti viene a cambiare. Nel caso di docenti che esperiscono un senso di pienezza e gioia, questa nuovo spazio-tempo educativo, piuttosto che produrre alienazione e distanza, produce i presupposti di una nuova comunità educativa. L’atteggiamento delle studentesse è più permeabile, ricettivo, sensibile alle trasformazioni. Tale atteggiamento consente la costruzione di una nuova rete di significati e la nascita di un nuovo tipo di esperienza dello spazio-tempo scuola.

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Pubblicato

2023-07-21