Il Rapporto di Autovalutazione (RAV) e l’Index per l’Inclusione: una sinergia possibile
Abstract
L’ articolo intende aprire uno spazio di riflessione sul rapporto tra processi di autovalutazione e processi di inclusione, a partire dall’analisi del modello del Rapporto di Autovalutazione (RAV) recentemente introdotto in tutte le scuole. In particolare, ci proponiamo di identificare punti di forza da potenziare e criticità da mitigare insiti nel RAV, al fine di supportare i processi inclusivi in atto
nelle scuole, favorendo l’assunzione di uno sguardo consapevole, critico e proattivo, da parte dei docenti impegnati nel suo uso. Il quadro entro il quale ci muoviamo è quello della pedagogia speciale. La riflessione pedagogica pone fondamentali interrogativi, a partire dall’idea stessa di inclusione, che ci orienteranno nell’esplorazione critica dei contenuti e dei processi correlati all’utilizzodel RAV. Più in particolare, il lavoro qui presentato esplora le possibili sinergie fra il Rapporto di Autovalutazione e l’Index per l’Inclusione (Booth e Ainscow 2009; 2014), che rappresenta il modello di inclusione da noi assunto come riferimento concettuale e metodologico. Nello specifico, analizzeremo
il modello di autovalutazione e la struttura sottostanti il RAV, evidenziandone punti di forza e criticità rispetto all’idea di inclusione proposta dall’Index. Illustreremo poi come alcuni elementi, sia concettuali che metodologici, dell’Index possano essere integrati nel RAV con la finalità di rafforzarne un’ applicazione in chiave inclusiva.