Gian Burrasca disobbediente politicamente corretto
DOI:
https://doi.org/10.7346/PO-022021-20Parole chiave:
Education, Politics, Society, School, Gian BurrascaAbstract
Gian Burrasca, il racconto di Luigi Bertelli (in arte Vamba), sembrò riproporre un cliché di successo già speri-mentato da altri autori del periodo. Le vicende del giovane goliardico, considerate educative, furono diffuse tra i ragazzi soprattutto con i fumetti. II pubblico non considerò che gli insegnamenti raccontati contenessero un in-dirizzo politico; gli adulti non capirono che le peripezie del novenne possedevano una carica dirompente: educa-vano un cittadino nuovo. L’obiettivo del presente lavoro è di dimostrare che Giannino sia stato paradossalmente portatore di valori istitu-zionali e di contenuti innovativi. Gian Burrasca è il manifesto anticipatore di un giovanilismo energetico e ribelle che è stato protagonista della storia di un’epoca: le vicende narrate hanno contribuito ad educare un modello di gioventù protagonista dei movimenti culturali e politici che condizionarono la cultura, la politica e la scuola della prima metà del Novecento.