Donne, linguaggio e relazionalità. Dimensione interculturale e plurilinguismo
Abstract
Le ricerche riconoscono alle donne migranti un significativo ruolo di agenti di integrazione e mediazione culturale nei contesti di arrivo. Questa figura di donna,
capace di porsi come ponte tra due o più sponde culturali, appare ancora più evidente tra le giovani donne immigrate in Italia appartenenti alle cosiddette seconde generazioni, oggetto della nostra indagine esplorativa. I dati tendono a delineare un profilo identitario biculturale openminded, a fronte di pregresse esperienze di integrazione scolastica non sempre positive. Il feedback fornito valorizza il ruolo della scuola, centrale e determinante per la costruzione di società coese ed inclusive ma rivela un gap tra le dichiarazioni di principio e le reali pratiche didattiche che sembrano ancora stentare ad assumere chiare connotazioni interculturali in grado cioè di privilegiare e favorire i processi relazionali con l’Alterità.