Iran, velo e donne: una prospettiva pedagogica di genere e interculturale
DOI:
https://doi.org/10.7346/-we-II-024-24_09Palabras clave:
Iran, velo, donne, pedagogia interculturale, violenza di genereResumen
La violenza contro le donne che non indossano il velo è emersa durante le recenti manifestazioni in Iran (Hejazi, 2023), suscitando un dibattito in difesa dei “corpi violati” (Ulivieri, 2014). Ciò ha acquisito una portata pedagogica, influenzando la formazione identitaria (Ulivieri, Pace, 2012) delle vittime di un patriarcato che enfatizza lo scontro inter-genere (Burgio, 2020), anziché aprire nuove solidarietà interculturali e intersoggettive (Cambi, 2006; Contini, 2002). Il presente contributo indaga le radici dell’obbligo del velo in Iran (Sabahi, 2020). Discutendo dei modelli educativi che perpetuano la discriminazione di genere nel Paese, si sottolinea il ruolo della pedagogia nella costruzione di percorsi che superino le “frontiere del corpo” (Cagnolati, Pinto Minerva, Ulivieri, 2013; Lopez, 2017) ai fini di una nuova “decostruzione” pedagogica (Mariani, 2008).
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