L’anima della cura: la vita emotiva dei professionisti della salute come sfida per la formazione

Auteurs-es

  • Daniele Bruzzone Pensamultimedia

DOI :

https://doi.org/10.7346/SE-022020-09

Résumé

Emozioni e sentimenti sono stati tradizionalmente esclusi dai luoghi della salute e della cura, in quanto ritenuti un ostacolo a una professionalità intesa secondo i canoni dell’impassibilità e dell’impersonalità. In realtà, il coinvolgimento emotivo costituisce non solo una inevitabile esperienza quotidiana per chi svolge un lavoro di cura, ma anche una indispensabile risorsa professionale che consente di mettere in atto gesti sensibili e adeguati alla singolarità delle persone e delle situazioni. Vengono argomen-tate qui le ragioni della necessità di aver cura della vita emotiva, in sede di formazione iniziale e continua degli operatori, nonché l’importanza di un rico noscimento delle emozioni sul piano istituzionale e organizzativo. Vengono altresì indicati alcuni principi metodologici per allestire percorsi formativi efficaci per lo sviluppo della competenza emotiva dei professionisti della cura.

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Publié-e

2020-07-02

Numéro

Rubrique

FOCUS (2/2020): Pedagogia del lavoro di cura