La presa di parola degli allievi con disabilità attraverso la drammatizzazione: riflessioni su una pratica di autodeterminazione e inclusione
DOI:
https://doi.org/10.7346/sipes-01-2024-09Abstract
Il pensiero pedagogico, attento all'attivazione di processi inclusivi, ragiona da tempo intorno alla necessità che gli studenti partecipino in prima persona alla narrazione di sé e del gruppo e siano messi in condizione di esprimere il proprio punto di vista, la propria volontà. L'intento di questa proposta è quello di tracciare una pratica che permetta di sovrascrivere i ruoli e le dinamiche relazionali basate sul potere e sull'abilismo, come fondamento della discriminazione e dell'esclusione. La drammatizzazione, il cui uso nelle scuole per facilitare l'apprendimento ‐ anche in situazioni di disabilità ‐ è analizzato nella letteratura scientifica, apre un ventaglio di pratiche possibili per ottenere un'autodeterminazione che tenga conto sia dell'unicità degli individui, sia della definizione di regole comuni e condivise.
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