Quale lessico per una scuola democratica ed equa? Uno studio esplorativo della normativa sull’inclusione in Italia

Autori

  • Flavia Capodanno Ph-d student | University of Salerno
  • Antonella Perrotta Ph-d student | University of Salerno
  • Paola Aiello Full Professor | University of Salerno

DOI:

https://doi.org/10.7346/sipes-01-2024-03

Abstract

Il presente contributo intende illustrare i primi risultati di un progetto di ricerca volto ad indagare l’effettiva coerenza tra il lessico della normativa e quello dei documenti prodotti dalle singole istituzioni scolastiche, quali i Piani triennali dell’offerta formativa, i Piani dell’inclusività, i Rapporti di autovalutazione (PTOF-PI-RAV), nella consapevolezza che la condivisione di uno stesso linguaggio sia indice di stessa vision culturale soprattutto in riferimento alla prospettiva dell’inclusione. Nello specifico, in questa sede si presenteranno i risultati dell’analisi quantitativa della frequenza lessicale all’interno di alcuni significativi dettati normativi italiani per rintracciarne l’evoluzione diacronica, dal 1971 ad oggi.  Tale intenzione muove dalla considerazione che una reale corrispondenza tra il linguaggio normativo e il linguaggio utilizzato dalle istituzioni scolastiche possa testimoniare la concreta intenzionalità nel promuovere processi inclusivi capaci di rispondere al meglio alle esigenze formative di tutti e di ciascuno con l’obiettivo di realizzare una scuola e una società democratiche e inclusive.

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Pubblicato

2024-06-29

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