Dallo skill mismatch all’agency: per una pedagogia del lavoro sostenibile
DOI:
https://doi.org/10.7346/aspei-022025-02Parole chiave:
skill mismatch; competenze per la vita; occupabilità; orientamento continuo; intelligenza artificialeAbstract
Il rapido mutamento della società e del lavoro, accelerato dall’irruzione dell’intelligenza artificiale, impone di ripensare formazione e competenze oltre una logica meramente adattiva al mercato. Se da un lato politiche e programmi internazionali mirano a ridurre lo skill mismatch e a promuovere l’employability (UNESCO, 2017; OCSE, 2017; Boffo, 2020), dall’altro emerge la necessità di percorsi educativi che coltivino agency, senso critico e capacità di collaborare con la tecnologia (Nussbaum, 2011; Sennett, 2008). Il contributo riflette sulle indicazioni nazionali e internazionali per delineare una pedagogia del lavoro orientata a un futuro equo e sostenibile.
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