Le sepolte vive: donne dimenticate negli istituti penitenziari italiani
DOI:
https://doi.org/10.7346/-we-II-04-24_11Parole chiave:
Donne, carcere, senza-voce, emancipazione, comunitàAbstract
La storia delle donne in carcere è da sempre un tema interessante da approfondire.
In questo contributo intendiamo mettere in luce il tema dell’emarginazione delle donne detenute negli Istituti penitenziari italiani: donne isolate, dimenticate e – come nel caso della sezione di alta sicurezza del carcere di Messina – sepolte vive. La nostra riflessione intende fare una fotografia sulla condizione attuale della detenzione femminile e ipotizzare vie di sviluppo, di emancipazione per non permettere più di dimenticare nessuno e nessuna e, allo stesso tempo, offrire al personale penitenziario e alla società civile, occasioni di riflessione sulla condizione detentiva, in particolare quella femminile.
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