Maternità in esilio: tra Ucraina e Italia in tempo di guerra

Autori

  • Zoran Lapov Department of Education, Languages, Interculture, Literatures and Psychology (FORLILPSI), University of Florence

DOI:

https://doi.org/10.7346/-we-I-02-23_17

Parole chiave:

genere, guerra, maternità in esilio, sogno del ritorno, vissuti sospesi

Abstract

Il conflitto armato che ha stravolto l’Ucraina nell’ultimo anno e mezzo è il secondo più importante evento di questo genere avvenuto in Europa sin dalle guerre nei Balcani occidentali. Questa volta, la maggior parte di chi è stato costretto di spostarsi all’interno del Paese o di emigrare all’estero è rappresentata da donne, sovente accompagnate da uno o più minori a carico e dal sogno del ritorno. Alla luce di tali sviluppi, il presente contributo si interessa all’esperienza delle donne, madri, nonché profughe che hanno dovute lasciare l’Ucraina a causa della guerra: i contenuti si addentrano nelle scelte, nelle aspettative e nelle speranze che caratterizzano la loro maternità in esilio, quale parte di un vissuto sospeso tra qua e là, tra oggi e domani.

Biografia autore

Zoran Lapov, Department of Education, Languages, Interculture, Literatures and Psychology (FORLILPSI), University of Florence

RTD di tipo A di Pedagogia Generale e Sociale c/o Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI), Università degli Studi di Firenze

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Pubblicato

2023-12-29

Fascicolo

Sezione

Articoli