CALL Women & Education 2/2023
CALL Women & Education 2/2023
Dalla maternità oblativa alla maternità consapevole
Modelli, immagini, rappresentazioni, processi educativi
Nei paesi occidentali, soprattutto in Italia, i governi sono allarmati per la forte denatalità, taluno addirittura teme, in forma apocalittica, che la popolazione italiana verrà cancellata nel tempo e il suo posto verrà preso da popoli che provengono da altri paesi e altri continenti.
Il tema che vogliamo indagare è rivolto al significato antico e recente della maternità, alla sacralità del suo essere incontro tra la non-vita e la vita, al mistero antropologico del suo essere “divina” nel trarre dal nulla, dall’oscurità alla vita, alla luce un nuovo nato.
Non è un caso che nei secoli, da Giunone Lucina alla Madonna nelle sue diverse rappresentazioni, alcune religioni sottolineano il valore del dare alla luce, che si fonda sul ventre materno che custodisce la vita.
Per secoli le bambine e le giovani donne sono state educate ad essere madri, come loro prima missione biologica e sociale, quasi un imprinting ancestrale in difesa della sopravvivenza dell’umanità. Il gioco delle bambole, gioco antico, ha sempre avuto questo indirizzo di accudimento, di nutrimento, del prendersi cura, in cui oggi sempre di più viene coinvolto anche il mondo maschile, dai bambini nei nidi a cui viene affidato un bambolotto da accudire, ai giovani padri che sempre più vengono addestrati ai biberon, alle pappe, al cambio pannolini, alla cura dell’infanzia. Oggi la maternità non è più soltanto appannaggio/destino delle madri ma è anche un compito che trasforma la paternità che appare più dolce, più affettuosa, più corporalmente coinvolta.
Piste di ricerca di possibili interventi:
- Essere madri nel tempo, tra vita e morte
- La gravidanza e il parto
- Il rifiuto della maternità: forme e modalità
- Bambini illegittimi, bambini abbandonati. Ragazze madri
- Il fascismo e il numero dei figli come potere
- Il corpo delle donne come contenitore di vite
- La libertà di scegliere di essere madri.
- Donne e liberazione sessuale
- Contraccezione e aborto
- Donne tra allevamento dei figli e occupazione lavorativa: le difficili opzioni
- Dagli asili d’infanzia alla realizzazione dei nidi
- Antichi e nuovi modelli pedagogici
- Madri recluse, i “figli” del carcere
- Bambini/e e famiglie arcobaleno
- Essere madri lavoratrici e vivere consapevolmente la “doppia presenza”
- Le mamme 2.0. Nuovi modelli sociali del materno
Scadenze:
Presentazione dell’abstract (in italiano e in inglese) agli indirizzi email w&e@pensamultimedia.it;
simonetta.ulivieri@unifi.it: 30/06/2023
Risposta agli Autori/Autrici per accettazione contributi: 15/07/2023
Caricamento da parte degli Autori/Autrici del saggio completo sulla piattaforma OJS della rivista nell’area riviste della Pensa Multimedia a cui seguirà il referaggio doppio cieco: 30/09/2023
Lingue accettate: francese, inglese, italiano, spagnolo, tedesco
Pubblicazione entro il 31/12/2023
Per quanto attiene la stesura dei saggi si rimanda alle norme editoriali presenti sul sito all’indirizzo
https://ojs.pensamultimedia.it/index.php/women_education/information/authors
Per qualsiasi chiarimento potete scrivere al seguente indirizzo email w&e@pensamultimedia.it