Educazione, femminismo ed ecologia nel pensiero di bell hooks

Autori

  • Carla Roverselli Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società; Università di Roma Tor Vergata; Italia; roverselli@lettere.uniroma2.it

DOI:

https://doi.org/10.7346/-we-III-05-25_03

Parole chiave:

pedagogia impegnata, pedagogia decoloniale, femminismo, ecologia, intersezionalità

Abstract

bell hooks (1952-2021), considerava l’educazione un atto politico, radicato nella lotta antirazzista, e lo studio, la via per l’emancipazione delle donne. La sua è una pedagogia impegnata e decoloniale. Il femminismo per lei è un movimento mirato a porre fine al sessismo, all’oppressione e al patriarcato: non è un movimento antiuomini. Adotta sempre un approccio intersezionale per riconoscere e combattere le forme di sopraffazione che provengono da genere, classe e razza. Sebbene l’ecologia non sia il focus della sua opera, l’approccio intersezionale suggerisce che le lotte per la giustizia sociale, il femminismo e il rispetto per l’ambiente siano collegate.

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Pubblicato

2025-06-27

Fascicolo

Sezione

Articoli