Recensione del libro fotografico "Nessuno escluso" di Christian Tasso(Contrasto, Milano, 2020)
Abstract
Introduzione della recensione:
Nessuno escluso è il titolo del libro fotografico di Christian Tasso e documenta un progetto pluriennale al termine del quale è stata realizzata una mostra fotografica ospitata presso la sede delle Nazioni Unite di Ginevra e successivamente presso la Fabbrica del Vapore a Milano, Palazzo Trevisan degli Ulivi a Venezia e Palazzo Merulana a Roma.
Il volume raccoglie le fotografie che Tasso, giovane fotografo marchigiano, ha scattato in giro per il mondo ritraendo soggetti con disabilità. Il progetto è nato nel 2014 grazie all’incarico di una ONG che ha portato Tasso in Africa per indagare come viene vissuta e percepita la disabilità fisica e mentale in altri contesti culturali. Dopo questo primo viaggio Tasso ha sentito il bisogno di continuare il percorso, di allargare l’orizzonte culturale e di muoversi tra lontano e vicino per creare una narrazione più ricca ed articolata. Negli anni successivi ha così incontrato uomini, donne, adolescenti e bambini con disabilità in numerosi Paesi del mondo, in zone rurali e centri urbani in Italia, Etiopia, Ecuador, Romania, Nepal, Germania, Albania, Cuba, Mongolia, India, Irlanda, Svizzera, Kenya e Cambogia.