La mediazione interculturale per la costruzione del progetto pedagogico in ambito penitenziario: il caso dell’IPM di NisidaLa mediazione interculturale per la costruzione del progetto pedagogico in ambito penitenziario: il caso dell’IPM di Nisida
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-02-2024-08Parole chiave:
Educazione interculturale, Minori stranieri non accompagnati, Pratiche educativeAbstract
L’Equipe Multidisciplinare (EM) in forma di comunità di pratica (Wenger, 1999) favorendo l’interazione di diversi agenti professionali, si è rivelato un dispositivo efficace di interventi educativi sostenibili. Tale pratica non ha ancora trovato un compiuto e sistematico raccordo col sistema dei Piani Sociali e del territorio previsti dalla legge quadro 328/2000. Il presente contributo propone un focus sulla figura del Mediatore-Educatore Culturale all’interno dell’EM, cruciale per la presa in carico olistica anche dei soggetti migranti (Agostinetto, 2022). Tale figura, infatti, soprattutto nel setting penitenziario (Iavarone&Di Gennaro, 2023), non andrebbe relegata alla sola gestione di conflitti già agiti, ma integrata stabilmente nella progettazione dei servizi socio-educativi insieme con tutta la filiera educativa territoriale e i singoli ATS.
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