Transizione ad un setting artificialmente vero
DOI:
https://doi.org/10.7347/IAT-IV-01-18_16Parole chiave:
Revision, pstmodernism , setting, relationship, enlightenmentAbstract
In questi ultimi venti anni nel mondo dell’Analisi Transazionale si è sviluppata una riflessione e revisione di molti dei suoi capisaldi teorici col risultato di allargare il ventaglio già variegato delle diverse scuole ed orientamenti in Analisi Transazionale e di definire diversamente l’im‐pianto metodologico, che dai primi derivano. (Gregoire J. 2012) Berne stesso aveva concepito i seminari di San Francisco, come “luogo” per sviluppare la riflessione, oggi si direbbe secondo la metodologia del thinking tank, sulle esperienze che lui e i suoi colleghi andavano facendo come operatori di psichiatria sociale e pionieri di un nuovo metodo di psicoterapia di gruppo, l’Analisi Transazionale appunto. (Berne E., 1963) Ma la grande rivoluzione tecnologica, culturale e antropologica che ha investito la società globalizzata ci costringe ora ad un radicale ul‐teriore ripensamento anche dei significati e dei modi della prassi terapeutica, “ridefinizione” necessaria alla luce della cultura post moderna, oggetto del presente contributo.