Sulla rivista

Finalità della rivista
La rivista si pone in continuità con una politica associativa pluriennale che ha incentivato momenti interassociativi nell’interesse della comunità italiana e ha avviato uno scambio e un confronto con alcune comunità europee di Analisti Transazionali. Il nostro approccio considera la rivista un luogo di scambio, di interazione, di diffusione, per renderlo uno strumento di sviluppo professionale, scientifico e di ricerca. Gli obiettivi alla base del progetto sono quelli di fornire visibilità a contributi diversi, favorire la discussione e assumere anche una possibile funzione di riferimento in Italia per uno scambio e confronto nazionale e internazionale tra professionisti del settore, studenti che si avvicinano all’Analisi Transazionale, Counsellor, altre professioni di aiuto ed educative. La rivista persegue le finalità statutarie dell’IAT fornendo una prospettiva di lettura dell’Analisi Transazionale secondo sguardi indirizzati a cogliere specificità e possibili sinergie sia tra i molteplici campi interessati che anche con altri approcci teorici e metodologici e altre comunità professionali.
A chi è rivolta
La rivista intende rappresentare e diffondere il modello culturale, di sviluppo professionale e scientifico che l’IAT offre ai propri soci: Analisti Transazionali – Professionisti in formazione Supervisiva e Didattica – Psicologi Clinici -Psichiatri – Pedagogisti – Professionsti di aree educative – Professionisti che operano in campo Socio-Sanitario, Socio-Educativo e Psico-Sociale – Allievi in formazione nei diversi campi dell’Analisi Transazionale.

Descrizione
IAT Journal è una rivista semestrale con un volume di circa 150 pagine in formato 16x25. La formattazione del testo è giustificata, in un’unica colonna. Note e bibliografia vengono inserite a fine articolo.

Si accettano esclusivamente articoli inediti o comunque che non siano già pubblicati su altre riviste italiane.

La rivista pubblica tre tipi di contributi, inseriti nella sezione intitolata Dal mondo dell’AT:
1. Lavori di tipo empirico professionale: contributi relativi a buone prassi;
2. Lavori di tipo teorico: rassegne critiche di letteratura e/o studi che propongono modelli concettuali ed ipotesi interpretative originali e comunque focalizzate alle ricadute applicative nelle professioni di riferimento;
3. Resoconti: descrizione (strutturata con criteri definiti dalla redazione) di casi di intervento professionale nei vari contesti, pubblicati esclusivamente nella sessione.

La redazione cura i seguenti ulteriori tipi di contributi:

Interventi: articoli di/interviste ad autori di chiara fama e/o esponenti istituzionali, sul tema del numero. Gli interventi sono ospitati in una sezione dedicata intitolata Approfondiamo;
Traduzioni di lavori della letteratura internazionale di rilevante interesse scientifico-professionale relativi alle comunità internazionali di Analisi Transazionale. Le traduzioni (massimo una e non necessariamente per ciascun numero) sono ospitate nella sezione dedicata, intitolata Testimonianze;
Schede informative: lavori volti a presentare aspetti salienti della professione e del funzionamento organizzativo e istituzionale della comunità nazionale e internazionale di AT. (Massimo una e non necessariamente per ciascun numero). Le schede informative sono ospitate nella sezione Le professioni;
• Recensioni di libri ospitate nella sezione omonima (Recensioni);
• Segnalazioni di eventi di rilievo nazionale e internazionale – eventualmente a pagamento –, ospitate nella sezione L’Agenda IAT;
Confronti Lettura critica di un articolo pubblicato nel numero precedente (Confronti);
Lessico, dove viene ospitata la riformulazione dei significati e la definizione dei confini all’interno dei quali utilizzarli mantenendo le specificità dei campi di provenienza, le differenze da valorizzare e le possibili “contaminazioni di idee e di esperienze”. Questa sezione viene indicata con il titolo Lessico e Culture AT… attraverso le parole e oltre;
Abstract o contributi di studenti, laureandi o dottorandi, ospitati nella sezione In Cantiere…Work in Progress.

Meccanismi di pubblicazione
La redazione verifica in via preliminare l’attinenza dei contributi con l’ambito di interesse e la linea scientifica della rivista. I contributi considerati attinenti vengono successivamente sottoposti al giudizio cieco di almeno 2 referee.

I referee utilizzano per la loro valutazione un’apposita griglia di analisi già definita e di seguito indicata. In caso di richiesta di modifiche agli autori, la scheda compilata e l’articolo viene inviato all’autore, affinché questi possa apportare i cambiamenti sollecitati.

Sul numero finale di ogni anno viene pubblicato l’elenco dei referee.

Sono previste tre griglie di analisi, una per ciascuno dei tre tipi di articoli di cui al punto 2. Di seguito si indicano i criteri di valutazione corrispondenti a ciascun tipo di articolo.

Lavori di tipo empirico professionale:
– originalità del contributo;
– identificazione chiara degli scopi;
– rilevanza del contributo in relazione alla letteratura;
– quadro di riferimento;
– aggiornamento bibliografico;
– descrizione dell’impianto metodologico;
– definizione operazionale delle variabili.

Per lavori di tipo qualitativo:
– modalità di elaborazione dei dati;
– livello di rilevanza dei risultati;
– implicazioni per l’intervento;
– sintassi;
– comprensibilità;

Lavori di tipo teorico:
– originalità del contributo;
– rilevanza del contributo in relazione alla letteratura;
– quadro concettuale di riferimento;
– esplicitazione del metodo di analisi;
– efficacia dell’argomentazione;
– coerenza;
– aggiornamento bibliografico;
– implicazioni e ricadute a livello metodologico e operativo professionale;
– sintassi;
– comprensibilità.

Resoconti:
– carattere dichiarativo (piuttosto che esemplificativo) del resoconto;
– originalità/innovatività dell’intervento;
– ipotesi interpretativa della domanda di intervento;
– esplicitazione del modello di intervento;
– esplicitazione degli obiettivi dell’erogatore dell’intervento;
– esplicitazione delle condizioni del setting di intervento;
– verifica in termini di risultato/valore per i fruitori;
– coerenza tra obiettivi, setting ed azioni tecniche utilizzate;
– linearità della rendicontazione;
– livello di trasferibilità dell’esperienza;
– sintassi;
– comprensibilità.

STRUTTURA
La rivista è così articolata:

Editoriale
Un breve articolo di presentazione del numero che introdurrà il lettore al tema trattato dalla rivista. L’obiettivo, come in ogni editoriale, è quello di comunicare al lettore come verrà sviluppata la tematica alla quale è dedicato il numero di IAT Journal. L’autore potrà esporre le proprie opinioni sul tema e/o commentare uno o più lavori pubblicati a firma di altri autori.

Dal mondo dell’AT ( 3/4 articoli )
Questa sezione ospita lavori professionali o resoconti di casi di intervento riguardanti l’Analisi Transazionale. La rubrica è stata pensata come una sorta di aggiornamento da offrire al lettore per consentirgli di avere un’idea chiara dei risultati ottenuti dall’AT nel settore/argomento oggetto del numero della rivista.

Approfondiamo ( 2/3 articoli )
Lo scopo della sezione è di presentare articoli, saggi o interviste che possano focalizzarsi su uno o più aspetti specifici compresi nel tema generale trattato dal numero della rivista in una prospettiva di disciplinare o multidisciplinare. Questa sezione prevede che dal generale si scenda nel particolare eventualmente si passi dai casi ad astrarre riferimenti a modelli o teorie oppure proporre rielaborazioni o elaborazioni originali.

Testimonianze
Raccogliere e comunicare ai lettori le testimonianze internazionali e nazionali significa andare oltre i confini e offrire spunti di riflessione di più ampio respiro. Il confronto con realtà diverse da quella italiana può rappresentare un importante momento di riflessione critica. All’interno della sezione verranno pubblicati articoli tradotti e/o testi integrali in lingua originale di rilevante interesse scientifico-professionale relativi alle comunità internazionali di Analisi Transazionale, contributi che rappresentano Best Practices inerenti le finalità della rivista non necessariamente riferite all’Analisi Transazionale ma riconducibili alla filosofia dell’ok-ness, interviste a esponenti del mondo scientifico o istituzionale.