Esperanto ed educazione alla pace: uno strumento di crescita per “l’uomo nuovo” montessoriano

Auteurs-es

  • Federico Gobbo
  • Chiara Bonazzoli

DOI :

https://doi.org/10.7346/aspei-012023-04

Résumé

Il presente articolo illustra le strategie per un’educazione alla pace confrontando due prospettive: l’una del metodo Montessori, l’altra del fondatore dell’esperanto, Zamenhof. Anche se le esperienze recenti di insegnamento dell’esperanto all’interno dell’educazione montessoriana sono poche, i punti di contatto tra le due prospettive sono evidenti negli scritti sia di Maria Montessori che di Zamenhof. Entrambi ritengono che l’obiettivo della pace mondiale sia da raggiungere mediante l’educazione del montessoriano “uomo nuovo”, che fa eco allo homarano di Zamenhof, ovvero il “membro dell’umanità”, il latino homo sum. L’esperanto viene quindi inquadrato nell’educazione montessoriana non come una semplice lingua, bensì come uno strumento offerto ad alunne e alunni per imparare a pensare criticamente il mondo in cui vivono e, soprattutto, il mondo in cui intendono vivere mentre crescono, costruito attraverso le scelte quotidiane di ciascuno.

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Publié-e

2023-06-27