Oltre salute e svago: il valore formativo dello sport per lo sviluppo delle soft skills negli adulti

Autori

  • Andrea Cegolon Professore associato in PAED-01/B – Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali – Università di Macerata

DOI:

https://doi.org/10.7346/aspei-012025-07

Parole chiave:

Soft Skills, Sport, Educazione degli Adulti, Apprendimento inclusivo, Educazione Non Formale

Abstract

Questo studio analizza l’associazione tra la partecipazione ad attività sportive e le soft skills in un campione di adulti italiani, esplorandone il potenziale come ambiente di apprendimento non formale. Il campione esaminato, composto da 16.333 individui (di età compresa tra 18 e 64 anni), proviene dell’indagine INAPP INDACO-Adulti 2022. È stato adottato un approccio quantitativo, nello specifico una regressione OLS che controlla per fattori demografici e lavorativi. Nel complesso, la partecipazione sportiva mostra un’associazione positiva e significativa con livelli più elevati di soft skills (β = 0,08, p < 0,01). Tale legame risulta particolarmente forte e significativo per gli adulti più maturi (over 55, β = 0,30, p < 0,01) e per coloro con livelli di istruzione più bassi (β = 0,24, p < 0,01), suggerendo che lo sport possa rappresentare un contesto particolarmente rilevante per lo sviluppo o il mantenimento delle competenze in questi gruppi. I risultati evidenziano il valore formativo dello sport come percorso complementare per il rafforzamento delle competenze degli adulti, a supporto della sua inclusione nelle strategie di apprendimento permanente. I limiti dello studio riguardano il disegno cross-sectional del dataset, il ricorso a misure auto-dichiarate delle soft skills e la natura binaria della variabile sportiva.

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Pubblicato

2025-06-26