Benefici dell’attività motoria sull’ADHD: un approccio neuropedagogico

Autori

  • Alessandro Bozzato Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Medicina, Corso Logopedia – Pedagogia Generale, Pedagogia Speciale Presidente Nazionale UNIPED – Unione Pedagogisti

DOI:

https://doi.org/10.7346/aspei-012025-04

Parole chiave:

ADHD, Attività motoria, Neuropedagogia, Neuroplasticità, Funzioni esecutive, Regolazione emotiva, Apprendimento inclusivo, outdoor education

Abstract

L'ADHD è un disturbo del neurosviluppo che colpisce attenzione, impulsi e motricità, con un impatto significativo su apprendimento e relazioni. Questo articolo analizza come l'attività motoria, integrata in un approccio neuropedagogico, possa migliorare la regolazione emotiva, la neuroplasticità e le funzioni esecutive nei bambini e adolescenti con ADHD. Studi recenti evidenziano i benefici dell'esercizio fisico su autostima, concentrazione e rendimento scolastico, promuovendo un ciclo virtuoso di apprendimento motorio e cognitivo. L'articolo sottolinea l'importanza di interventi educativi personalizzati, capaci di coniugare inclusione e sviluppo delle potenzialità individuali.

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Pubblicato

2025-06-26