Essere madri di un figlio con disabilità nella letteratura per l’infanzia tra Otto e Novecento
DOI:
https://doi.org/10.7346/-we-II-03-24_19Parole chiave:
maternità, disabilità, letteratura per l'infanzia, fiabe popolari, immaginario collettivoAbstract
La letteratura per l’infanzia, sin dalle fiabe popolari, presenta numerosi personaggi con disabilità, molti dei quali in età infantile; in questi casi, al centro della narrazione spesso vi è il rapporto dei protagonisti con la figura materna. Il contributo intende esaminare la rappresentazione di tali esperienze indagando la letteratura per l’infanzia in quanto fonte storiografica per sondare l’immaginario collettivo e gli atteggiamenti condivisi, tra accettazione e rifiuto del diverso. I personaggi materni sono oggetto e soggetto di pena, giudizi e attribuzione di colpe, in una cura, spesso esclusiva, del figlio con disabilità. Le narrazioni prese in esame consentono la restituzione di un vissuto complesso e intensamente legato al profondo significato di maternità.
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