Il ruolo della Guida Spirituale nella comunità Maya kaqchikel di Sumpango
DOI:
https://doi.org/10.7346/-we-II-03-24_15Parole chiave:
Epistemologia, Spiritualità, Talento, Pedagogia EtnograficaAbstract
Questo articolo rende testimonianza dell’attività educativa di Doña Delfina Solloy Jutzuy, non solo insegnante nella scuola primaria bilingue in Guatemala per molti anni, ma guida spirituale nel Villaggio Maya kaqchikel di Sumpango. La traccia di fondo prende spunto dalla sua storia di vita, frutto di un’ampia intervista, e approfondisce il ruolo formativo di “guida”, che non può essere frutto solo di apprendimento, ma richiede la presenza del dono, un talento specifico, che, nelle parole di Delfina ha un’origine sacra. L’obiettivo è quello di esplorare un differente paradigma del femminile nell’ottica di una formazione che superi il concetto di inter-cultura in quello di trans-cultura. L’orizzonte epistemico è ermeneutico, la metodologia, di impianto qualitativo, si serve degli strumenti della Pedagogia Etnografica.
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