Disabilità e videogiochi: sfide, rappresentazioni e modelli di accessibilità nel medium videoludico

Autori

DOI:

https://doi.org/10.7346/sipes-01-2022-02

Abstract

I game studies contemporanei si sono aperti a una problematizzazione sempre più profonda dei mondi videoludici, tanto da un punto di vista rappresentazionale quanto interazionale: si parla oggi ampiamente di come i videogiochi costruiscano interpretazioni del mondo, e traiettorie al loro interno, tali da veicolare posizioni ideologicamente, politicamente, storicamente e socialmente definite. In questa chiave, gli studi sul rapporto tra videogioco, rappresentazioni di genere o etniche sono sempre più presenti (e determinanti). La relazione tra videogiochi e disabilità, per quanto altrettanto complessa e delicata, è invece sorprendentemente poco studiata: non solo il numero di studi accademici in materia è molto basso, ma i bilanci quantitativi sulla questione tendono a essere rari.

Questo contributo vuole, da una parte, offrire una visione sintetica degli studi finora pubblicati a tema disabilità e videogioco; fornire chiavi di interpretazione e lettura per stimolare un dibattito più vivo sul tema; offrire, infine, una panoramica delle soluzioni di accessibilità che i videogiochi offrono per meglio interpretare il fenomeno.

Biografie autore

Rosy Nardone, Department of Education Studies “Giovanni Maria Bertin”, Bologna University

Rosy Nardone è ricercatrice confermata in Didattica e Pedagogia Speciale (SSD M/PED-03).

È membro del Centro di ricerca su Media e Tecnologie (CeMET) e del Centro Studi sul Genere e l'Educazione (CSGE) dell'Università di Bologna.

Collabora come consulente scientifica e formatrice con diversi enti e istituzioni nazionali e internazionali, anche nell'ambitodi  progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Tra i principali interessi ed esperienze di ricerca: le applicazioni ICT e contesti educativi tra scuola ed extrascuola, in particolare la tematica delle tecnologie in famiglia e del quotidiano infantile e degli adolescenti; videogiochi e processi socio-educativi e di apprendimento; new media literacy; educazione alla cittadinanza globale e digitale; nuove tecnologie e ambienti educativi inclusivi; prospettive di genere nell’educazione (educazione alle differenze); povertà educative e processi di empowerment.

Stefano Caselli, Institute of Digital Games, University of Malta

E' candidato PhD all’Institute of Digital Games dell’Università di Malta. La sua ricerca ruota attorno al ruolo della memoria nei videogiochi, e prende in considerazione tanto declinazioni individuali quanto collettive, studiando le intersezioni tra historical game studies e memory studies. È docente di Sceneggiatura per i videogiochi all’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, di Game Design a Game Maker Academy (Cagliari), e di Critical Studies & Research Methods e Game Design al Malta College of Art, Science and Technology (MCAST) di Malta. A lato dell’attività accademica di ricerca e insegnamento, dal 2017 collabora con l’associazione culturale IVIPRO – Italian Videogame Program e con AIPH (Associazione Italiana Public History), e gestisce in qualità di direttore la rivista online Lo Specchio Scuro – rivista di cinema e di altre arti audiovisive.

Alessandro Soriani, Department of Education Studies "Giovanni Maria Bertin", University of Bologna

E' Dottore di Ricerca in Scienze Pedagogiche e in Scienze dell'Informazione e della Comunicazione (titolo conseguito presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” dell’Università di Bologna in cotutela con l'École Doctorale in Arts et Médias dell’ Università Sorbonne-Nouvelle Paris 3 di Parigi). Professore a contratto presso il dipartimento di Scienze dell'Educazione di Bologna, i suoi interessi riguardano l'alfabetizzazione e l'educazione ai media, le riflessioni pedagogiche sul medium videoludico, l'influenza delle tecnologie sulla scuola e fra i giovani e l’inclusione didattica, specialmente in contesti di cooperazione internazionale. È formatore, facilitatore e consulente per diverse associazioni non governative nazionali ed internazionali. Ricopre il ruolo di consulente pedagogico ed esperto sui temi di educazione alla cittadinanza digitale per il Consiglio d'Europa e META (Facebook).

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Pubblicato

2022-06-30