Per non “educare in nome di nulla”
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-01-2024-10Parole chiave:
cultura, educatore, istruzione, scuola, umanoAbstract
L’articolo, nutrito dal pensiero di vari autori e in particolare dalla prospettiva critica e educativa di Nietzsche, si pone l’obiettivo di portare alla luce la necessità di ripensare la scuola non tanto come luogo di nozioni e competenze quanto come ambiente “culturale” in cui si generano e si condividono significati e valori. Entro questa cornice si analizzano le criticità che derivano da un’idea di scuola spesso incentrata sulla preparazione specialistica e professionale e si sottolinea l’importanza di adottare una prospettiva pedagogica capace di accrescere negli studenti la dimensione culturale e umana per una partecipazione attiva e critica alla società.
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