Sulla rivista

Cultura pedagogica e scenari educativi è una rivista internazionale che si propone di far interagire i temi fondativi della teoresi ed epistemologia pedagogica e della ricerca sull’educazione con i trend di sviluppo storico-sociale e con i processi di trasformazione dell’esperienza educativa. Ne consegue uno spaccato piuttosto ampio, che privilegia, sul piano metodologico, l’epistemologia delle connessioni e il paradigma ecologico-sistemico; sul piano contenutistico, l’attenzione alle sfide della contemporaneità. I lavori dovranno pertanto rispondere a criteri di spessore teoretico, rigore empirico, impatto storico, lasciandosi interpellare dalle domande del nostro tempo e dalle sollecitazioni provenienti dal multiforme mondo dell’educazione e della formazione.

Cultura pedagogica e scenari educativi è la rivista scientifica della Società Italiana di Pedagogia Generale e Sociale (SIPeGeS) ed è diretta da Maurizio Fabbri.

 

Codice Etico

Cultura Pedagogica e Scenari Educativi è una rivista scientifica peer-reviewed, promossa dalla Società Italiana di Pedagogia Generale e Sociale. Il codice etico si ispira a quello elaborato da COPE: Best Practice Guidelines for Journal Editors.

È necessario che tutte le parti coinvolte – Direttore e componenti del Comitato Scientifico, autori, redattori e referee – conoscano e condividano i seguenti requisiti etici.

Doveri del Direttore e dei componenti del Comitato Scientifico

Decisioni sulla pubblicazione

Il Direttore, gli editors e i redattori sono responsabili della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti. Per giungere a tale decisione, possono consultarsi con i revisori.

Correttezza

I redattori, gli editors e i referee valutano gli articoli proposti per la pubblicazione in base al loro contenuto senza discriminazioni di razza, genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.

Riservatezza

Il Direttore, gli editors, i redattori si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai referee e all’editore.

Conflitto di interessi e divulgazione

Il Direttore, gli editors, i redattori si impegnano a non usare in proprie ricerche i contenuti di un articolo proposto per la pubblicazione senza il consenso scritto dell’autore.

Doveri dei referee/revisori

 

Contributo alla decisione editoriale

La peer review è una procedura che aiuta i redattori e gli editors ad assumere decisioni sugli articoli proposti e consente anche all’autore di migliorare il proprio contributo.

Rispetto dei tempi

Il referee che non si senta adeguato al compito proposto o che sappia di non poter svolgere la lettura nei tempi richiesti è tenuto a comunicarlo tempestivamente ai coordinatori editors o redattori.

Riservatezza

Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione dei redattori (direzione editoriale), degli editors, del Direttore.

Oggettività

La peer review deve essere condotta in modo oggettivo. Ogni giudizio personale sull’autore è inopportuno. I referee sono tenuti a motivare adeguatamente i propri giudizi.

Indicazione di testi

I referee si impegnano a indicare con precisione gli estremi bibliografici di opere fondamentali eventualmente trascurate dall’autore. Il referee deve, inoltre, segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a lui note.

Conflitto di interessi e divulgazione

Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

Doveri degli autori

Criteri di reportistica

Gli autori sono tenuti a presentare un accurato resoconto del lavoro svolto così come una discussione oggettiva della sua significatività. I dati sottostanti la ricerca devono essere illustrati accuratamente nell’articolo. Un articolo deve contenere un adeguato livello di riferimenti da permettere ad altri di replicare il lavoro. Affermazioni fraudolente o consapevolmente errate costituiscono un comportamento disonesto e non sono accettabili.

Accesso e conservazione dei dati

Se il Direttore e il Comitato Scientifico lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.

Originalità e plagio

Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere composto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere citato tutti i testi utilizzati.

Pubblicazioni multiple, ripetitive e/o concorrenti

L’autore non dovrebbe pubblicare articoli che descrivono la stessa ricerca in più di una rivista. Proporre contemporaneamente lo stesso testo a più di una rivista costituisce un comportamento eticamente non corretto e inaccettabile.

Indicazione delle fonti

L’autore deve sempre fornire la corretta indicazione delle fonti e dei contributi menzionati nell’articolo.

Paternità dell’opera

Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca, il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista è tenuto a dichiarare di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione sulla presente rivista Cultura pedagogica e Scenari Educativi.

Conflitto di interessi e divulgazione

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono, inoltre, indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.

Errori negli articoli pubblicati

Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori della rivista e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare in calce all’articolo le doverose correzioni.

 

L’autore si assume piena responsabilità della propria opera, inclusi i riferimenti a persone o fatti riconducibili alle stesse e inclusi eventuali brani antologizzati e eventuali apparati illustrativi, sollevando l’Editore e il Direttore della rivista da qualsiasi controllo di merito.
L’autore si impegna, in ogni caso, a fornire all’Editore la documentazione relativa all’acquisizione dei diritti per tutte le illustrazioni eventualmente inserite nell’opera e per i brani antologizzati.
L’autore si impegna altresì a manlevare, processualmente e sostanzialmente, e mantenere indenne l’Editore e il Direttore scientifico della rivista da ogni conseguenza pregiudizievole a quest'ultimi derivanti, in via diretta e/o indiretta, da richieste di danni o analoghe pretese avanzate da terzi e subite dall’Editore e dal Direttore della rivista in relazione al presente accordo.

Costi di pubblicazione

La rivista non richiede alcun contributo economico agli autori, né per la sottomissione di proposte né per la loro elaborazione in vista della pubblicazione.