Dalle “150 ore per il diritto allo studio” ai CPIA. Sfide e orizzonti di pedagogia critica nel rapporto tra scuola e formazione permanente

Autori

  • Lavinia Bianchi Università degli Studi Roma Tre
  • Alessandro D'Antone alessandro.dantone@unimore.it

DOI:

https://doi.org/10.7347/spgs-01-2024-03

Parole chiave:

Pedagogia critica, 150 ore, CPIA , Scuola, Educazione degli adulti

Abstract

Il lavoro propone, secondo un’impostazione di pedagogia critica, una ricostruzione dei nodi tra l’esperienza delle “150 ore”, come impostazione pionieristica di educazione degli adulti nata nel 1973, e la contemporanea impostazione di lifelong learning così come espressa nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Oltre a una breve ricostruzione dei tratti fondamentali delle due impostazioni, lo scopo del contributo è duplice: da una parte, verranno individuati gli elementi di discontinuità e le travature tuttora agenti; dall’altra, si cercherà di leggere criticamente gli aspetti caratterizzanti dell’impostazione contemporanea per verificare se e come l’esperienza delle 150 ore possa informare, sul piano pratico, tecnico e teorico, un ripensamento sociale, istituzionale e microfisico della scuola nel discorso pedagogico.

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Pubblicato

2024-06-29