Dalle “150 ore per il diritto allo studio” ai CPIA. Sfide e orizzonti di pedagogia critica nel rapporto tra scuola e formazione permanente
DOI:
https://doi.org/10.7347/spgs-01-2024-03Parole chiave:
Pedagogia critica, 150 ore, CPIA , Scuola, Educazione degli adultiAbstract
Il lavoro propone, secondo un’impostazione di pedagogia critica, una ricostruzione dei nodi tra l’esperienza delle “150 ore”, come impostazione pionieristica di educazione degli adulti nata nel 1973, e la contemporanea impostazione di lifelong learning così come espressa nei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Oltre a una breve ricostruzione dei tratti fondamentali delle due impostazioni, lo scopo del contributo è duplice: da una parte, verranno individuati gli elementi di discontinuità e le travature tuttora agenti; dall’altra, si cercherà di leggere criticamente gli aspetti caratterizzanti dell’impostazione contemporanea per verificare se e come l’esperienza delle 150 ore possa informare, sul piano pratico, tecnico e teorico, un ripensamento sociale, istituzionale e microfisico della scuola nel discorso pedagogico.
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