Alcune note sulla persona nell’epoca della tecnica tra educazione, cura e utopia

Autori

  • Francesco Bossio

DOI:

https://doi.org/10.7347/spgs-01s-2023-14

Parole chiave:

Tecnica, Nichilismo, Educazione, Persona , Cura

Abstract

Educare vuol dire, necessariamente, misurarsi con la complessità e la problematicità di un soggetto esposto alle fragilità della contemporaneità. Il repentino susseguirsi delle scoperte e delle applicazioni della scienza e della tecnica, l’infittirsi di un sistema di comunicazioni sempre più pervasivo, la fragilità dei saperi, la crisi economica, l’inquietante nichilismo che minaccia i giovani, l’incapacità di dare un senso all’esistenza: innumerevoli sono le minacce che oggi si pongono di fronte all’essere umano e alla sua formazione. Nel nostro presente dominato dalla tecnica e dalle derive nichiliste e postumaniste, quale può essere lo spazio autentico di partecipazione sociale della persona? Possiamo ancora parlare di persona, di paradigmi etici e progettualità, di senso e di responsabilità? La riflessione pedagogica è costitutivamente deputata a orientare la praxis in direzioni di comprensione, progettualità axiologiche e di partecipazione attiva della persona alla costruzione democratica della società. La cura segna questo percorso della persona nell’intero corso della sua esistenza e rende concreta l’utopia educativa, il poter essere che connota come feconda l’esistenza insieme agli altri.

Parole chiave: tecnica, nichilismo, educazione, persona, cura

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Pubblicato

2023-09-21