Giovani e cultura pedagogica del lavoro

Abstract

Il fenomeno delle “grandi dimissioni” ha evidenziato vari tratti di un malessere lavorativo diffuso che intercettano l’interesse della pedagogia del lavoro. Tra questi, la mancanza di cura delle relazioni umane si attesta indubbiamente quale preminente fattore problematico, svelando e denunciando l’occorrenza di superare la focalizzazione neoliberista sull’individualizzazione della prestazione e sulla competitività prestazionale. Pertanto, l’articolo mira a promuovere una cultura pedagogica del lavoro, fondata su relazioni educativamente significative, a partire dai giovani, nonché a fornire indicazioni formative utili ad affrontare le criticità del presente.