Pascoli, Gozzano, Vico Fiaschi. Libri, lettere, poesie
DOI:
https://doi.org/10.7347/PLXXIV-472024-04Abstract
Poco si sa di quanto Pascoli conoscesse Gozzano, astro nascente negli ultimi anni di vita del poeta di Castelvecchio. Sicuro è che Gozzano fece avere a Pascoli una copia della Via del rifugio con dedica, correzioni manoscritte e annotazioni, e, attraverso un amico comune, Vico Fiaschi, il fascicolo della «Nuova Antologia» con la prima stampa della Signorina Felicita. Lo studio di questi documenti si estende alla ricostruzione della ‘strategia di avvicinamento’ di Gozzano a Pascoli, in una fase della vita e dell’opera del poeta torinese che lo vede assai vicino non solo a Fiaschi, ma anche a Tomaso Monicelli, direttore del «Viandante», rivista su cui escono due poesie, L’esperimento e L’ipotesi, notoriamente affini alla Signorina Felicita. L’indagine si completa con l’analisi dei testi poetici gozzaniani conservati nel Fondo Fiaschi della Biblioteca ‘Stefano Giampaoli’ di Massa.