In vetulam: due sonetti anonimi dal Ms. Chigiano L.VIII. 305
DOI:
https://doi.org/10.7347/PLXXIII-442023-01Abstract
Nel presente contributo viene avanzata una nuova proposta di edizione e commento di due sonetti anonimi contenuti nel Manoscritto Chigiano L.VIII.305 entrambi ascrivibili al genere del vituperium in vetulam, di cui si rilevano numerosi elementi e motivi topici. La figura della vecchia, infatti, viene presentata, tanto nel sonetto di proposta, quanto nella risposta, come una sorta di mostrum, un personaggio dalle abilità sovrumane e quasi stregonesche che costituisce una minaccia per il poeta e al quale viene augurata, come da tradizione della poesia d’invettiva, una morte atroce. Quello della breve tenzone qui presa in esame, tuttavia, rappresenta un caso particolarmente interessante non solo dal punto di vista tematico ma anche, e soprattutto, da quello metrico e linguistico: essa presenta, in effetti, numerosi esempi di quello che potrebbe essere definito come il lessico specifico della vituperatio vetulae dal quale si originano anche alcune serie rimiche ricorrenti, presenti addirittura a distanza di secoli, tanto che sembra lecito chiedersi se esso costituisse un modello ormai “canonizzato” relativo al genere o se si riproducesse semplicemente in modo poligenetico in corrispondenza di descrizioni espressamente degradanti del personaggio della vecchia.