Lettura di Servetta già impicciata da La Camena gurgandina di Sandro Sinigaglia

Autori

  • Francesca Latini

Abstract

Con Servetta già impicciata, secondo capitolo di una compagine poetica costituita da tre studi, Sinigaglia tocca uno degli apici della sua arte di lumeggiare scene effettuali, cariche altresì dei paradigmi di un oltre che si sporge tra le maglie della vita quotidiana. Nel presentare La Camena gurgandina, Maria Corti dichiarava a proposito della lirica: «[…] Servetta già impicciata, un testo in cui Sinigaglia ha sorteggiato con le immagini della servetta e del rampollo una singolare felicità creativa. Dico sorteggiato perché qui si sente davvero che c’è un mirabile referente donato al poeta dalla vita; sono cose che succedono». Tableau a tre personaggi, sulle cui figurine sono scandite le tre parti della poesia (la fresca bambinaia dell’attacco, vv. 1-10; il sempliciotto che si reca a dimandar giustizia del quadro centrale, vv. 11-19; e il poeta medesimo dell’epilogo, vv. 20- 26), la lirica fa parte di un complesso a cui, una volta assemblato in raccolta, si dà il nome di Trittico, nell’intento di sottolinearne la struttura trina (modulo che viene a ripetersi nel corpo stesso del capitolo secondo, di certo il bozzetto più studiato).

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Pubblicato

2015-01-20

Fascicolo

Sezione

Articoli