Cambiare il mondo una teoria alla volta
DOI:
https://doi.org/10.7347/IAT-VII-01-23_09Parole chiave:
Galileo Galilei, cambiamento, incertezza, innovazione, metodo, metodologia, teoriaAbstract
Questo articolo si basa su un discorso programmatico preparato per essere pronunciato alla Conferenza delle Associazioni Italiane di AT, che si è tenuto il 6 e 7 marzo 2020 a Roma. Il tema della conferenza era “‘E pur, si muove’: l'AT in un mondo che cambia”. Il tema della conferenza (che purtroppo, a causa dello scoppio della pandemia di coronavirus, è stata prima rinviata e poi cancellata) e la tesi di questo articolo traggono ispirazione dalla frase “E pur si muove”, attribuita a Galileo Galilei (15641642), matematico, fisico e filosofo italiano. Si dice che l'abbia pronunciata nel 1633 dopo l'abiura fatta in risposta al fatto di essere stato giudicato “veementemente sospetto di eresia” (per l'eliocentrismo) dall'Inquisizione Cattolica Romana. La dichiarazione rappresenta una ritrattazione della sua abiura originaria e, quindi, può essere intesa, simbolicamente, come una resistenza, indicativa non solo dell'importanza del metodo scientifico, ma anche del pensiero e della metodologia indipendenti e critici. Nel contesto di un mondo in continuo movimento e cambiamento, questo articolo esplora come la teoria dell'analisi transazionale (AT) debba cambiare rispetto ai suoi concetti fondamentali di transazioni, stati dell'Io, giochi psicologici e copioni di vita. L'articolo comprende anche una breve coda che include alcune parole pronunciate in occasione di un evento tenutosi nel dicembre 2020 in seguito alla cancellazione della conferenza.