Il Mobbing come attacco alle fami di base e ai bisogni di relazione
DOI:
https://doi.org/10.7347/IAT-IV-01-18_03Parole chiave:
mobbing, basic human hungers, Berne, relational needsAbstract
l presente saggio si rivolge sia a psicoterapeuti che a consulenti organizzativi, si occupa di un fenomeno frequente e purtroppo ampiamente diffuso nelle organizzazioni chiamato mobbing (bullismo molestia in alcuni paesi anglofoni). Nonostante il fenomeno sia diffuso, i praticanti di AT di en‐trambi i campi, in diversi paesi, spesso sembrano non esserne consapevoli non riuscendo a identi‐ficare correttamente il dolore, la depressione e lo spettro dei sintomi, sia psicologici che fisici legati a questa condizione vissuta da un numero crescente di persone nel loro ambiente di lavoro. Il pre‐sente contributo si muove in questa direzione con l'obiettivo di aiutare gli operatori di AT a riconoscere situazioni e sintomi che possono essere collegati al fenomeno del mobbing in modo da poter supportare i propri clienti, che potrebbero attraversarlo, nell'assumere le misure e le azioni necessarie per proteggersi da gravi danni emotivi e per aiutarli a promuovere la propria salute nel loro ambiente di lavoro. Le descrizioni dei comportamenti organizzativi ad esso connessi e del loro effetto psicologico dirompente sulla salute mentale dell'individuo soggetto ad azioni di mobbing sono in‐dicate in modo da aiutare i professionisti ad identificare le strategie utilizzate, a volte, all'interno delle organizzazioni, per incidere sull'individuo e il suo senso di autostima e del proprio valore. Gli attacchi all'individuo sul lavoro che ho osservato nella mia pratica professionale, descritti in lette‐ratura come azioni di mobbing (Leymann, Ege, Gilioli), sembrano essere attacchi ai bisogni umani fondamentali o fami (Berne) e ai bisogni relazionali (Erskine). I professionisti dell'AT possono quindi essere facilitati nell'identificare questo fenomeno in modo più efficace utilizzando la concettualizzazione teorica dell'AT indicata quando si tratta di clienti che presentano gravi problemi psicologici sul lavoro.