“Sconfiggere la Morte”: riflessioni di pedagogia della narrazione su Harry Potter come romanzo di formazione
DOI:
https://doi.org/10.7346/aspei-022025-17Parole chiave:
Vita, morte, pedagogia della narrazione, Harry Potter, J.K. RowlingAbstract
Nella letteratura giovanile del Terzo Millennio il rapporto tra riscoperta del senso della vita e il problema esistenziale della morte risulta essere un connotato fondamentale e imprescindibile. Ciò è maggiormente evidente in alcune saghe fantasy nate a cavallo tra la fine del Novecento e gli inizi degli anni Duemila. In particolar modo i romanzi di Harry Potter – creazione letteraria della scrittrice britannica J.K. Rowling – hanno inserito tali tematiche come cardini della narrazione stessa. Scopo del presente articolo è di indagare cosa voglia dire relazionarsi ai temi della vita, della morte e della ricerca di immortalità su questa terra attraverso la prospettiva della pedagogia della narrazione, al fine di scoprire gli insegnamenti che lettori e lettrici, giovani e adulti possono trarre da questa “fiaba contemporanea”, da questo vero e proprio romanzo di formazione ambientato a Hogwarts.
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