Sviluppo umano nell’era algoritmica: un’analisi quantitativa sull’impatto dell’educazione e formazione degli adulti sulle soft skills

Autori

  • Andrea Cegolon Professore Associato PAED-01/A, Università di Macerata

DOI:

https://doi.org/10.7346/aspei-022025-06

Parole chiave:

soft skills, educazione e formazione degli adulti, lifelong learning, intelligenza artificiale, lavoro.

Abstract

L’accelerazione della diffusione dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dell’automazione evidenzia in modo critico l’importanza strategica delle soft skills, ovvero le capacità interpersonali, cognitive e di autogestione che distinguono l’agire umano e promuovono lo sviluppo integrale della persona nei luoghi di lavoro digitalizzati. Questo studio esamina se l’educazione e la formazione degli adulti (AET) possano stimolare lo sviluppo delle soft skills in Italia, un contesto in cui le politiche e i programmi promossi dai datori di lavoro hanno storicamente privilegiato le competenze tecniche (hard skills). Utilizzando dati rappresentativi a livello nazionale dall’indagine INDACO-Adulti 2022 (N = 40.477), abbiamo costruito un indice di soft skills tramite un modello di risposta graduata (GRM) e stimato regressioni OLS per valutare l’associazione tra la partecipazione all’AET e le competenze auto-percepite. I risultati indicano una relazione positiva e significativa, robusta a controlli multipli. Emergono effetti eterogenei: sorprendentemente, gli adulti in pensione e gli individui inabili al lavoro mostrano associazioni particolarmente forti, suggerendo un profondo impatto sul benessere personale e sul re-coinvolgimento, mentre gli adulti occupati e disoccupati mostrano guadagni più modesti. È importante sottolineare che gli individui che già apprezzano la formazione riportano livelli di soft skills sostanzialmente più elevati, evidenziando il ruolo rilevante della motivazione intrinseca e di una cultura di apprendimento favorevole. Collegando la teoria pedagogica con prove quantitative su larga scala, lo studio sottolinea la necessità di politiche che integrino le competenze trasversali nei curricula AET e promuovano una cultura dell’apprendimento permanente come priorità umana e civica oltreché economica

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Pubblicato

2025-12-16