Enea è uno studente italiano. Nuove generazioni e cittadinanza

Autori

  • Vinicio Ongini

DOI:

https://doi.org/10.7346/aspei-022022-04

Parole chiave:

immigrazione, nuovi italiani, intercultura, cittadinanza

Abstract

Che “ponti” ci sono tra le prime generazioni immigrate in Italia da tanti e diversi Paesi e le seconde generazioni, o le terze, nate e cresciute in Italia? Insieme alle dif-ficoltà, e a volte alle sofferenze delle “vite in mezzo” ci sono anche aspetti positivi: le nuove generazioni dell'immigrazione assomigliano a tutte le nuove generazioni ma sono più cosmopolite e più “naturalmente” interculturali perché abituate a cercare un equilibrio tra mondi diversi.
Sono ragazze e ragazzi italiani di fatto, ma ancora privi di cittadinanza formale. Conoscono più lingue dei coetanei italiani, ottengono risultati migliori nell'apprendimento della lingua inglese, come dimostrano le rilevazioni annuali Invalsi. Sono proiettate verso la cultura del paese in cui vivono. “Equlibristi naturali”, possono insegnarci qualcosa su cosa significhi crescere gestendo somiglianze e differenze. Possono raccontarci un’idea nuova di cittadinanza.

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Pubblicato

2022-12-27