Alberto Manzi: tra didattica inclusiva e didattica a distanza

Autori

  • Enrico Angelo Emili University of Urbino "Carlo Bo"
  • Andrea Lupi University of Urbino Carlo Bo, Faculty of Education

DOI:

https://doi.org/10.7346/sipes-01-2023-05

Abstract

Manzi è uno degli esempi più lampanti di educazione inclusiva, perché sempre ebbe lo scopo di sradicare le barriere che impediscono la partecipazione all'apprendimento, ed è stato in grado di incarnare l'inclusione in modi che sono ancora attuali oggi. Adottò un approccio costruttivista teorico-pratico particolarmente funzionale, che gli consentì di utilizzare diversi canali, diversi medium e strategie didattiche differenziate, per consentire a bambini e adulti di apprendere in modo efficace. In diversi ambienti di insegnamento (dalle scuole elementari alla televisione, dalle carceri ai villaggi contadini boliviani) ha sempre trovato le migliori soluzioni per rendere efficace ed emancipatorio il processo di insegnamento-apprendimento, soprattutto grazie alla messa in campo di buone pratiche come lo storytelling e la pratica del conflitto cognitivo.

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Pubblicato

2023-07-19

Fascicolo

Sezione

CALL -L'eredità dei maestri e delle maestre